Le conserve, un pezzo di storia siciliana
Nella campagna di Solarino, in provincia di Siracusa, immerso nel verde di terreni incontaminati, c’è il nostro laboratorio, il luogo dove ogni giorno ripetiamo la sfida di recuperare i sapori smarriti della Sicilia preparando le nostre conserve. C’è stato un tempo nella nostra terra in cui ogni famiglia si dedicava alla loro preparazione, rito immancabile soprattutto dell’estate, stagione generosa di ortaggi e di frutti.
Nella cultura contadina ad occuparsi di questa tradizione erano soprattutto le donne, che sapientemente lavoravano e conservano sotto sale, sott’aceto o essiccati, ortaggi ed erbe aromatiche perché durassero nel tempo e sfamassero la famiglia anche nelle stagioni successive. Le donne, custodi di ricette e tecniche, vivevano la preparazione delle conserve in una dimensione comunitaria, tra chiacchiere e canti.
Oggi quest’abitudine si è persa, sono poche le famiglie che possono dedicarsi come un tempo a queste attività per poter mangiare cibi sani in maniera naturale anche nella brutta stagione. Ed è per questo che abbiamo deciso di preservarne in qualche modo tradizione.
La nostra grande cucina di famiglia
Abbiamo cominciato un po’ per caso, grazie ad una disavventura che si è rivelata un’occasione, e nelle stanze che sono state per molti anni la casa di campagna della nostra famiglia noi continuiamo ogni giorno a ridare vita a questo sapere collettivo.
Dove trascorrevamo tutti insieme feste e domeniche, attorno al grande tavolo e vicino al forno, oggi una bella squadra di donne lavora i prodotti unici della nostra terra e ripete la magia della loro conservazione. Ogni ingrediente con i suoi rituali.
Qualunque sia la ricetta prevista per quel giorno, dalla salsa di pomodoro, alla caponata e alle marmellate, il laboratorio prende vita sempre la mattina molto presto. Le signore arrivano, si preparano e si mettono a lavoro. Si comincia con la selezione a mano, uno per uno, dei migliori ortaggi, aromi, frutti, appena arrivati dalle campagne limitrofe. Con un’attenzione e una cura che nessun macchinario potrebbe replicare.
Poi si passa alla pulizia e al taglio, tutte in cerchio proprio come un tempo. Scambiandosi consigli e racconti di famiglia. Si prosegue con la cottura, l’invasettamento, la sterilizzazione e l’etichettaura. Ogni passaggio che porta ad un vasetto chiuso è rigorosamente artigianale: passa da un gesto all’altro tra le mani della nostra squadra affiatata di lavoratrici: un gruppo che lavora con passione e complicità da anni.
Tra chiacchiere e saperi antichi
L’atmosfera è quella della cucina della nonna, in cui sorelle, nipoti, zie tutte insieme si stringevano a condividere la vita, oltre che una ricetta. E il segreto è forse proprio che ogni preparazione è arricchita di quel pizzico d’amore e passione che ognuna mette quando cucina a casa per la propria famiglia. Intorno i profumi e i rumori tipici della campagna, come lo scampanio delle mucche al pascolo, fanno da cornice alla magia di una tradizione che rinasce e sopravvive nel tempo.
Ci piace dire che “salviamo dall’estinzione” le melanzane e i carciofini sott’olio, la cipolla in agrodolce e il cappuliato di pomodoro. È una sfida quotidiana che ci riempie di grande soddisfazione quando si traduce nella vostra espressione di piacere all’assaggio di un patè o di un’acciuga. Perché significa che quella conserva porta nel suo sapore il racconto di una storia. Quella della nostra famiglia, quella di ogni famiglia siciliana.